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Cistite nei bambini

  1. Sintomi della cistite nei bambini
  2. Cause della cistite nei bambini
  3. Diagnosi della cistite nei bambini
  4. Cistite nei bambini: trattamento e prevenzione
  5. Riassunto

Cari genitori,
la cistite nei bambini è una condizione piuttosto comune ma, generalmente, non grave se diagnosticata per tempo.

Prima di tutto, i piccoli non sono sempre in grado di descrivere i propri sintomi: è cruciale che siano i genitori ad accorgersi dei segnali e dei sintomi visibili.

Nei bambini, i sintomi più comunemente associati alla cistite, si accompagnano a segnali non specifici come inappetenza, irritabilità, letargia, vomito, diarrea, debilitazione e gonfiore addominale.

Scopriamo insieme come riconoscere la cistite nei bambini e come agire per trattarla.

Sintomi della Cistite nei bambini

Riconoscere la cistite nei bambini non è sempre facile poiché i sintomi, oltre a non essere sempre lamentati dal bambino, si presentano spesso in forma indistinta.

I segnali che generalmente ci suggeriscono che qualcosa non va sono:

  • Aumento della temperatura corporea
  • Vomito
  • Stanchezza e mancanza di energie
  • Irritabilità
  • Mancanza di appetito

Altri segni più specifici della presenza di cistite nei bambini potrebbero essere:

  • Dolore o bruciore quando si fa pipì
  • Bisogno frequente di fare pipì
  • Trattenere la pipì volontariamente
  • Cambiamento delle abitudini in bagno, come fare la pipì addosso o a letto
  • Dolore sul fianco o nel basso addome
  • Urine maleodoranti
  • Presenza di sangue nelle urine
  • Urine torbide

Cause della Cistite nei bambini

Nella maggior parte dei casi la cistite nei bambini è causata da batteri patogeni che arrivano in vescica attraverso l’uretra, il condotto da cui fuoriesce l’urina.

Ci sono diverse ragioni per cui questo accade:

  • Il bambino ha pulito il sederino, dal retro in avanti, portando la carta igienica sporca a contatto con i genitali esterni. Si tratta di un problema più frequente nelle bambine poiché l’uretra è più vicina all’ano rispetto alla conformazione anatomica dei maschietti;
  • I batteri fecali entrano in contatto con l’uretra, una volta che il pannolino è pieno.

Non c’è una ragione precisa per cui alcuni bambini sviluppino episodi di cistite (circa il 10%) e altri no, ma alcuni di loro risultano più suscettibili a partire da problemi come:

  • Costipazione
    L’intestino crasso, a causa dell’ostruzione da parte delle feci, si espande creando pressione sulla vescica e rendendo più difficile il suo completo svuotamento. L’urina rimasta nella vescica è, senza ombra di dubbio, un terreno fertile per la riproduzione di batteri patogeni;
  • Trattenere la pipì
    È un fenomeno comune nei bambini, anche quando percepiscono l’urgenza di fare pipì;
  • Reflusso vescico-uretrale
    Si tratta di una condizione meno comune, in cui l’urina torna dalla vescica all’uretere e nei reni. Questa problematica deriva da un mal funzionamento delle valvole nell’uretere.

Diagnosi della cistite nei bambini

La diagnosi di cistite nei bambini avviene, a partire dalla descrizione dei sintomi, attraverso un esame fisico e le analisi di un campione di urine. In particolare, sarà necessario provvedere ad eseguire l’urinocoltura, l’esame completo delle urine e l’antibiogramma.

Raccogliere un campione di urina da un bambino non è sempre semplice, soprattutto nei neonati o nei bambini più piccoli. In questi casi è fondamentale richiedere l’aiuto del medico o di un infermiere.

Per i soggetti più piccoli, che non riescono a far pipì a comando, è possibile procedere con la raccolta delle urine in questo modo:

  1. Pulire i genitali con disinfettante intimo. Diluire il disinfettante in 100 ml di acqua e farlo sciogliere. Con una garza prelevare un po’ del liquido.
  2. Nei maschietti, abbassare delicatamente il prepuzio, nelle femminucce allargare le grandi labbra e pulire la zona con la garza imbevuta.
  3. La raccolta delle urine può essere fatta “al volo” oppure con il supporto di un sacchetto per la raccolta delle urine (in commercio, esistono sacchetti per bimba e per bimbo).
  4. Il sacchetto può essere applicato per un massimo di 30 minuti, al termine dei quali è necessario utilizzarne uno nuovo.

Per i bambini più grandi, già abituati all’uso autonomo della toilette, è possibile raccogliere le urine a casa in un contenitore sterile facilmente reperibile in farmacia. Va raccolto, in particolare, il mitto intermedio (non il getto di urina iniziale nè quello finale).

Fate attenzione che il contenitore non entri in contatto con altri oggetti, in modo da non alterare i risultati delle analisi.

Nella maggioranza dei casi, in seguito alla diagnosi, si passa direttamente al trattamento senza ulteriori indagini mediche.
In alcune circostanze è necessario approfondire con altri test se:

  • Il soggetto ha meno di 1 anno
  • Non ci sono miglioramenti nella sintomatologia dopo 24-48 ore dall’inizio del trattamento
  • Il bambino presenta sintomi inusuali come un ridotto flusso urinario o ipertensione (pressione sanguigna alta)
  • Il bambino ha già avuto altri episodi ripetuti di cistite.

Cistite nei bambini: trattamento e prevenzione

Nel bambino la cistite può essere trattata attraverso l’uso degli antibiotici, per un periodo di tempo variabile in base alla localizzazione dell’infezione (parte alta o parte bassa dell’apparato uro-genitale).

D-Mannosio per i bambini

Un rimedio naturale, da sottoporre all’attenzione del pediatra di fiducia, è il d-mannosio puro contenuto nel nostro integratore Dimann Puro Baby.

Si tratta di un ingrediente naturale in grado di bloccare i batteri patogeni che aggrediscono le pareti della vescica. Essendo naturale, risulta un rimedio delicato anche sui più piccoli, senza particolari controindicazioni.
Importante è anche agire affinché i sintomi vengano ridotti per evitare, per esempio, che il bruciore possa portare il bambino a trattenere volontariamente le urine. A tal proposito, ho scritto anche “Sintomi della cistite: i rimedi”.

Dai un’occhiata ai nostri Kit per cistite pediatrica per trattare o ostacolare la comparsa di cistite.

Per ridurre le probabilità che il bambino possa incorrere in episodi di cistite, attuate i seguenti comportamenti:

  • Se possibile, praticare l’allattamento per i primi sei mesi di vita per incoraggiare il corretto sviluppo del sistema immunitario del neonato e ridurre il rischio di costipazione
  • Insegnare ai bambini la corretta igiene intima aiuta a minimizzare le possibilità che i batteri arrivino all’uretra. Ogni membro della famiglia deve utilizzare degli asciugamani personali, che andranno lavati frequentemente a 60°
  • Accertarsi che il bambino beva e vada in bagno a fare pipì regolarmente

Quanto e cosa far bere al bambino?

In base all’età, la quantità di liquidi che il bimbo dovrebbe assumere è:

1.      Dai 7 ai 12 mesi – 600 ml

2.      Da 1 a 3 anni – 900 ml

3.      Da 4 a 8 anni – 1200 ml

4.      Dai 9 ai 13 anni – 1800 ml

5.      Dai 14 i 18 anni – 2000 ml

Alcune bevande sono migliori rispetto ad altre per la salute della vescica: le bevande a base di caffeina/teina o contenenti dolcificanti artificiali possono irritare le pareti vescicali.
Le spremute fresche di frutta sono una buona alternativa all’acqua, ma vanno diluite.
Ideale, durante i periodi di cistite acuta, è di limitarsi al consumo di acqua per un paio di settimane, per poi reintrodurre gradualmente altre tipologie di bevande.

  • Evitare biancheria intima stretta in nylon o in tessuti sintetici, preferire il cotone e una vestibilità non troppo aderente
  • Evitare l’uso di detergenti profumati o troppo schiumosi, che potrebbero irritare le mucose e aumentare il rischio di infezioni alle vie urinarie
  • Risolvere, passo per passo, il problema della costipazione con l’aiuto dei consigli del pediatra di fiducia. Di solito, mangiare diverse tipologie di frutta e verdura, è sufficiente per far si che l’intestino del vostro bambino torni a funzionare correttamente. Utile è anche l’assunzione di probiotici, sia tramite alimenti che ne sono ricchi, come lo yogurt, sia tramite integratori alimentari ad hoc
  • Anche al di là degli episodi di cistite, l’assunzione quotidiana di D-Mannosio può garantire la giusta pulizia della vescica ed evitare che i batteri patogeni, eventualmente presenti, possano riprodursi.

Ora che avete fatto il pieno di informazioni,

ci tengo a rassicurarvi: nel caso in cui sospettiate che il vostro bambino abbia la cistite, contatatte il pediatra che vi prescriverà gli esami più adeguati per confermare o smentire la diagnosi. 

La cosa più importante è essere consapevoli di come intervenire e di quali comportamenti adottare perché questi episodi non si ripresentino più!

Non siete soli 😊

Un abbraccio

font-firma

P.s.: se vuoi approfondire maggiormente l’argomento, entra nell’area pediatrica.

RIASSUNTO

In questo articolo abbiamo conosciuto i sintomi, le cause e i rimedi della cistite nei bambini:

  • Oltre ai sintomi normalmente associati alla presenza di cistite batterica, i bambini possono manifestare sintomi non specifici come febbre, vomito, inappetenza o tendenza a trattenere la pipì
  • La principale causa della cistite nei bambini è riconducibile ad un contatto diretto tra i genitali esterni e i batteri fecali
  • Circa il 10% dei bambini è più vulnerabile allo sviluppo di cistite a causa di stitichezza, tendenza a trattenere la pipì o problemi nel flusso delle urine dai reni alla vescica
  • La diagnosi è fatta attraverso un’analisi delle urine a cui si aggiungono altri test in presenza di particolari condizioni
  • La cistite nei bambini viene curata con l’uso di antibiotici ma la situazione può essere migliorata anche attraverso l’uso del D-Mannosio puro
  • Adottando una serie di comportamenti è possibile ridurre l’incidenza della cistite nei più piccoli

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