Cara Amica,
Oggi desidero approfondire con te il tema della Palmitoiletanolamide (PEA), una molecola che sta emergendo come un valido supporto nella gestione del dolore cronico vulvare e pelvico. Se convivi con condizioni come vulvodinia, cistite interstiziale o endometriosi, questo articolo potrebbe rivelarsi particolarmente utile.
Prima di tutto, però, voglio spiegarti perché e quando il dolore può considerarsi cronico.
Mentre il dolore acuto (quello che arriva all’improvviso) è un campanello d’allarme utile per capire che qualcosa non va, il dolore cronico, soprattutto se neuropatico, è esso stesso una “patologia”.
Il dolore è considerato cronico quando persiste per un periodo superiore ai 3 mesi. In ambito ginecologico, il dolore cronico si manifesta, ad esempio, in caso di:
Al dolore vulvare e/o pelvico cronico possono accompagnarsi altre condizioni come infezioni vulvovaginali o urinarie ricorrenti, sindrome della vescica dolorosa, endometriosi, colon irritabile, fibromialgia e disturbi psicosessuali (calo del desiderio o evitamento sessuale).
Studi clinici hanno evidenziato l’efficacia della PEA nel ridurre il dolore associato a queste condizioni. Ad esempio, in uno studio sulla vulvodinia, l’assunzione di PEA ha portato a una significativa riduzione del dolore e a un miglioramento persistente della qualità della vita delle pazienti.
La PEA è una sostanza lipidica prodotta naturalmente dal nostro organismo e presente in alimenti come tuorli d’uovo, arachidi e soia. Chimicamente, è un’amide di un acido grasso. La sua scoperta risale agli anni ’50, ma è solo negli ultimi decenni che la ricerca scientifica ha iniziato a svelarne le potenzialità terapeutiche, in particolare nel campo dell’infiammazione e del dolore.
La PEA svolge diverse funzioni biologiche attraverso meccanismi complessi:
Partiamo da una premessa: nelle condizioni di dolore pelvico e/o vulvare cronico, spesso associate a patologie tra cui cistiti, disturbi intestinali e ano-rettali, i mastociti giocano un ruolo fondamentale.
Il mastocita è il direttore d’orchestra di tutta la risposta infiammatoria all’origine del dolore. Attiva la risposta dolorifica e modula l’evoluzione dal dolore tipico dell’infiammazione acuta a quello neuropatico, tipico dell’infiammazione cronica, ma anche della sregolazione del sistema del dolore. Quando è presente dolore pelvico e/o vulvare cronico, significa che i mastociti sono diventati ipersensibili e iper-attivi, tanto da favorire il rilascio di un eccesso di mediatori chimici che generano infiammazione e dolore nei tessuti.
Ecco che la PEA può esserci d’aiuto.
La PEA agisce regolando l’iper-attività di questi mastociti, così da offrire un possibile sollievo dal dolore cronico.
Uno studio clinico sui benefici della PEA nelle patologie uro-genitali femminili, ha coinvolto 287 pazienti affette da dolore pelvico cronico localizzato a livello vulvo-vestibolare, di cui il 32% presentava anche cistite interstiziale.
Le pazienti sono state trattate con PEA per via orale, associata a elettrostimolazione vaginale. Dopo 40 giorni di terapia, l’85% delle partecipanti ha riportato una significativa riduzione del bruciore e del dolore vulvo-vaginale, oltre a un miglioramento dei sintomi legati all’infiammazione vescicale, come disuria e pollachiuria, cioè dolore alla minzione e frequenza minzionale.
La cosa sorprendente è che nessuna paziente ha riportato effetti collaterali e i benefici si sono mantenuti anche nei check-up a due mesi.
La PEA è disponibile in diverse formulazioni.
Il dosaggio varia in base alla gravità dei sintomi e alla risposta individuale. Generalmente, si consiglia una dose di 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni, che può essere aumentata sotto controllo medico.
La PEA è generalmente ben tollerata e non sono stati riportati effetti collaterali significativi. Ovviamente è sempre consigliabile consultare uno specialista o il proprio medico di fiducia prima di iniziare qualsiasi integrazione, in special modo se si assumono già altri farmaci per altre patologie presenti o se il quadro clinico generale richiede particolare attenzione.
La Palmitoiletanolamide (PEA) rappresenta una promettente opzione terapeutica naturale nella gestione del dolore cronico vulvare e pelvico. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche, può offrire sollievo a molte donne affette da queste condizioni e senza dover pagare il prezzo degli effetti collaterali tipici degli antinfiammatori e antidolorifici e di altri farmaci spesso impiegati in queste patologie algiche (dolorose).
Spero che queste informazioni ti siano state utili e che ti abbiano fornito una nuova prospettiva sulla gestione del dolore cronico. Se hai domande o desideri condividere la tua esperienza, non esitare a contattarci qui.
Un abbraccio forte,
Lorenza