Pavimento pelvico: abbiamo chiesto alla Dott.ssa Chiara Torresetti, fisioterapista specializzata in riabilitazione del pavimento pelvico, cos’é il pavimento pelvico e qual è il suo ruolo nella sessualità femminile.
Il pavimento pelvico (PP) è costituito da un insieme di muscoli a forma di cupola, di legamenti e dalla fascia che circonda l’uretra, la vagina e l’ano. Attraverso la coordinazione con il sistema nervoso oltre che ad una corretta azione muscolare di contrazione/rilassamento la muscolatura del PP mantiene la stabilità degli organi interni della pelvi supportandoli nelle funzioni (vescica-utero-retto), partecipa alla continenza, alla minzione, alla defecazione, alle funzioni sessuali, al parto, al cammino, al mantenimento della postura e collabora con il diaframma respiratorio.
I muscoli del PP possono contrarsi volontariamente su richiesta e involontariamente in risposta ad un aumento della pressione intra-addominale, come durante uno sport o alla tosse. Loro possono anche rilassarsi volontariamente ritornando al tono muscolare iniziale dopo la contrazione volontaria.
Qualsiasi disturbo in una di queste funzioni può portare ad una disfunzione: prolasso degli organi pelvici, incontinenza fecale e/o urinaria, ipertono, ostruita defecazione, infezioni ricorrenti, patologie croniche etc.
La sessualità è una parte naturale e importante della vita umana. Molti studi recentemente hanno sempre più evidenziato come i fattori muscoloscheletrici (ipertono/ipotono) siano coinvolti in maniera significativa nelle disfunzioni sessuali (DS), definite come un disturbo che colpisce il desiderio sessuale che può provocare difficoltà interpersonali, disagio pronunciato e cambiamenti psicofisiologici dovuti al senso di colpa e alla frustrazione per la mancata risposta corporea, secondo le aspettative, in apparente assenza di una causa. Una DS può essere la disfunzione primaria senza altri disturbi associati o il sintomo di un’altra disfunzione del pavimento pelvico.
Una condizione di ipotono comporta una debolezza della muscolatura. Un muscolo può essere debole per diversi motivi es. ormonali o funzionali e per questo può presentarsi anche nelle persone più giovani non solo avanti con l’età.
Ma come può influire l’ipotonia nella funzione sessuale?
La muscolatura del pavimento pelvico è uno dei fattori coinvolti nell’eccitazione e nell’orgasmo (ci sono anche i fattori fisici, psicologici, sociali e culturali). Una debolezza del tono vaginale rende scarsa la percezione del contatto durante la penetrazione comportando così una difficoltà nell’eccitazione e nel raggiungimento dell’orgasmo o nei casi dove raggiunto questo è poco marcato con conseguente abbassamento dei livelli di desiderio sessuale. In altre condizioni invece l’ipotonia comporta l’esistenza di altre disfunzioni perineali come il prolasso degli organi pelvici (POP) o incontinenza che hanno poi una ripercussione secondaria nella funzione sessuale.
Una condizione di ipertono comporta un aumento del tono di base di un muscolo in maniera eccessiva, non adeguato alla sua funzione muscolare. Pensare che un muscolo ipertonico sia più forte è un falso mito anzi. L’ipertono può essere un segno clinico isolato dovuto ad una tensione o associato a patologie di cui ne diventa uno dei sintomi es. patologie croniche, infezioni non debellate etc.
Le donne affette da ipertono del pavimento pelvico possono notare nei casi di rapporti penetrativi anche un restringimento dell’introito vaginale o una sensazione di barriera alla penetrazione che ne consente in parte o totalmente la penetrazione. Nel caso, invece, di rapporti non penetrativi si potrebbero percepire una sensazione spiacevole di fitte/spasmi con l’aumento dell’eccitazione, di dolore al tatto o alla pressione o di dolore al momento dell’orgasmo dovuto alla contrattura muscolare.
Nei casi di ipertono quindi la funzione sessuale viene compromessa sia per la presenza di dolore, che può essere solo nella fase inziale del rapporto o perdurare per tutto il tempo, fino anche ad una sensazione di spasmi post intimità, sia per una difficoltà quasi ostativa al rapporto. Così come per l’ipotono anche l’ipertono ha un effetto negativo sul desiderio sessuale, sull’eccitabilità, sull’orgasmo e sul grado di piacere sia nel rapporto penetrativo che no.
Le evidenze scientifiche sono a supporto di come il trattamento del pavimento pelvico possa consentire di arrivare anche ad una risoluzione completa della sintomatologia. La valutazione del pavimento effettuata da specialisti formati sarà il punto di partenza per il successivo trattamento; tramite una serie di domande e poi di successivi test muscolari e sensitivi si possono comprendere meglio le cause che partecipano alla sintomatologia. Se possibile non deve essere effettuata solo nel caso di sintomi specifici ma anche in maniera preventiva così da poter avere una maggiore conoscenza e confidenza delle strutture del proprio corpo e di come evitare situazioni di disagio. Il trattamento riabilitativo varia da persona a persona sulla base dei sintomi e degli obiettivi, ci sono molti trattamenti riabilitativi a supporto come la terapia manuale, la terapia strumentale di elettrostimolazione, di Tens, di radiofrequenza, di elettroporazione, di laser, di ossigenoterpia ed altro. Il piano di trattamento sarà strutturato non solo per aiutare la paziente nella ripresa ma per fornirle gli strumenti di autogestione domiciliare, parte integrante di un corretto risultato riabilitativo.
Ringraziamo la Dott.ssa Torresetti per il suo supporto scientifico.