Caro lettore,
sebbene si tratti di un’infezione poco comune negli uomini, può capitare che anche tu abbia manifestato alcuni sintomi della cistite. Se dunque hai deciso di aprire questo articolo, è probabile che voglia chiarire i tuoi dubbi e capire come agire per tempo.
Ebbene, sappi che ti trovi nel posto giusto.
Qui vedremo di capire cosa si intende per cistite maschile, quali sono le cause e i sintomi e come combatterla.
Buona lettura. 😊
Nonostante si parli sempre di cistite per le donne, anche gli uomini possono soffrirne, seppur con un’incidenza minore.
Conosciuta come infezione della vescica, la cistite può manifestarsi attraverso diversi sintomi, tra i più comuni si annoverano:
👉🏻un frequente bisogno di urinare, anche se lo si è appena fatto;
👉🏻formicolio o bruciore durante la minzione;
👉🏻minzione frequente, con fuoriuscita di piccole quantità di urina;
👉🏻difficoltà a urinare.
Nei casi più gravi, alcune persone riscontrano la presenza di sangue nelle urine, urina torbida e maleodorante, disagio pelvico, stanchezza e febbre.
Insomma, non il massimo direi.
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Come ti dicevo poco fa, gli uomini in genere non corrono un rischio molto elevato di sviluppare la cistite.
Il motivo?
Diciamo che è dovuto in gran parte all’anatomia del sistema riproduttivo maschile: devi sapere infatti che l’ano e l’uretra femminile si trovano più vicini, offrendo maggiori opportunità ai batteri di entrare nell’uretra. L’uretra maschile non solo è più lontana dall’ano, ma anche più lunga, il che significa che i batteri che entrano nell’uretra devono percorrere più strada per raggiungere la vescica.
Ciò non toglie che alcuni sviluppino questo tipo di infezione, e le cause possono essere molteplici, tra cui:
Se accusi i sintomi della cistite, la prima cosa da fare è rivolgerti al tuo medico curante.
Detto questo, diciamo che il trattamento standard per la cistite è costituito dagli antibiotici, mentre se si dovesse trattare di prostatite si ricorre a un ciclo più lungo di antibiotici e antidolorifici. Un’infezione renale, invece, può richiedere un trattamento ospedaliero.
Tuttavia, quando si tratta di cistite i farmaci non sono sempre la soluzione e adesso ti spiego perché.
Questi hanno la tendenza a uccidere i batteri, risolvendo l’infezione nell’immediato. Tu adesso penserai: “Meglio, no?”.
Ecco, non esattamente.
Se da un lato questo aspetto è indubbiamente vantaggioso, il problema degli antibiotici è che rendono le cure successive più difficili, perché c’è il rischio che i batteri facciano resistenza.
Quindi, c’è un’alternativa?
La risposta è il D-mannosio, e se non ne hai mai sentito parlare ti spiego come funziona.
Si tratta di un monosaccaride di origine vegetale che impedisce ai batteri della cistite di rimanere ‘ancorati’ alle pareti della vescica. Come quando usiamo un po’ di sapone per sfilare un anello troppo stretto dal dito, allo stesso modo questi batteri scivoleranno via e verranno espulsi durante la minzione.
A differenza degli antibiotici, il D-mannosio non attacca la flora intestinale.
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Ma prima di lasciarti, vediamo alcuni consigli per prevenire una successiva infezione:
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