Amica, la cistite è una patologia che si manifesta in modo diverso in ognuna di noi.
La tradizionale lista dei sintomi della cistite non è sempre esaustiva: ci sono alcuni sintomi meno frequenti ma non meno importanti.
Ecco perché oggi mi cimenterò nella spiegazione di questi sintomi della cistite e ti spiegherò bene i meccanismi che ne portano l’insorgenza.
Non dimenticare che sono sempre disponibile per fare quattro chiacchiere insieme se avessi bisogno del mio aiuto con la tua cistite 😊
Quando hai la cistite perdi il conto del numero di volte in cui vai in bagno.
Oppure non c’è nemmeno bisogno di contare: l’esigenza di fare pipì è così frequente che passi direttamente le tue giornate seduta sul wc.
Dico bene?
Queste continue “convocazioni” in bagno prendono il nome di polliachiuria.
La polliachiuria è l’aumento del numero di volte in cui si sente la necessità di dover fare pipì (frequenza minzionale). Questo aumento è accompagnato dall’emissione di urina in quantità ridotte.
Perché durante la cistite si manifesta la polliachiuria?
La polliachiuria è, di fatto, un’alterazione delle normali funzionalità della vescica causata dalla cistite.
Questa alterazione è riconducibile a due cause:
Durante un attacco di cistite potrebbe esserti capitato di notare che il colore della pipì fosse tendente al rosso.
Ciò che altera il normale colorito delle urine è la presenza di globuli rossi, quelle cellule che donano al nostro sangue il tipico colorito rosso.
In pratica, l’ematuria è la presenza di alcune gocce di sangue nelle urine.
Attenzione!
L’ematuria non è un fenomeno sempre visibile: le gocce di sangue potrebbero essere impercettibili a vista d’occhio ma essere rilevate dall’analisi delle urine. In questi casi si parla di microematuria.
Quali sono le cause dell’ematuria durante una cistite?
Anche in questo caso tutto parte dall’infiammazione della vescica.
L’infiammazione provoca la dilatazione dei vasi sanguigni che irrorano la parete interna della vescica. Questa dilatazione comporta, in primis, l’entrata in vescica dei leucociti (o globuli bianchi), il cui compito è di difenderci dall’attacco di agenti patogeni.
Se, però, il processo infiammatorio diventa consistente, la dilatazione dei vasi sanguigni sarà tale da agevolare anche il passaggio nella vescica di globuli rossi (dal diametro maggiore rispetto a quello dei leucociti).
In caso di ematuria, non spaventarti ma rivolgiti al tuo medico per una terapia ad hoc!
Ti è mai capitato di sentire una sensazione di “vetri rotti” o di “aghi che ti punzecchiano” quando fai pipì?
Oppure, hai mai sentito letteralmente dolore o un fuoco che ti pervade?
Tutti questi spiacevoli sintomi sono riassunti dal termine “disuria”.
La disuria, durante un attacco acuto di cistite, è la sensazione di:
quando si fa pipì.
Queste sensazioni si localizzano proprio nell’uretra, il tubicino che trasporta l’urina fuori dalla nostra vescica.
Cosa causa la disuria?
Sembrerò ripetitiva, ma anche in questo caso la causa va ricondotta alla contrazione dei muscoli della vescica, insieme a quei movimenti dell’uretra che ci consentono di urinare (peristalsi).
stimolano i ricettori del dolore e ci portano a percepire fitte, bruciore, prurito, difficoltà nell’emissione della pipì stessa e tutte quelle sensazioni che si paragonano spesso alla presenza di oggetti taglienti.
La febbre durante la cistite indica che il tuo corpo sta cercando di combattere l’infezione batterica.
Potresti anche notare un’alternanza di sensazioni di calore a sensazioni di freddo e/o brividi.
L’innalzamento della temperatura corporea non è casuale, seppur non frequente in caso di cistite: il tuo corpo crea, infatti, un ambiente ostile alla sopravvivenza dei batteri “cattivi”.
Lascia che la febbre faccia il suo corso naturale e non cercare si abbassare la temperatura con rimedi fai da te. Se tendi a sudare molto, riduci gli strati di vestiti che indossi e assicurati di bere molta acqua per recuperare i liquidi persi.
La sensazione di freddo e/o di brividi è la naturale conseguenza di un maggiore afflusso di sangue verso quegli organi deputati a combattere l’infezione a discapito delle altre parti del corpo, che diventeranno fredde e un po’ “cadaveriche” (sdrammatizziamo un po’).
Diarrea, nausea e vomito associati ad episodi di cistite possono avere due spiegazioni precise:
Amica, non c’è una medicina per ogni sintomo elencato.
La verità è che solo agendo sulla causa della tua cistite e sul ripristino del benessere della tua vescica potrai trovare sollievo, in maniera duratura, da questi sintomi.
Perché non rendere la tua ricerca più semplice e veloce con il nostro aiuto? Scrivici subito.
C’è un però.
Si, perché è possibile trovare tregua dai sintomi più strettamente legati al tratto urinario, anche nel bel mezzo di un attacco di cistite: dolore, bruciore e pesantezza possono essere tenuti a bada con l’aiuto degli ingredienti del Dimann Flogo.
La sua assunzione ha un doppio vantaggio perché oltre a lenire i sintomi, la presenza di n-acetilcisteina permette di indebolire i batteri patogeni privandoli del loro scudo protettivo (il cosiddetto biofilm patogeno).
Personalmente consiglio sempre di avere a portata di mano il Dimann Flogo: pensa a quelle volte in cui la cistite si presenta violenta ed improvvisa di sera.
La tentazione di assumere il primo antibiotico disponibile in casa è tanta.
Il dolore e il bruciore sono insopportabili e non vorresti far altro che spegnerli definitivamente.
Molto spesso si cede, si assume davvero il primo antibiotico che si ha a portata di mano senza avere la pazienza di attendere l’indomani per fare un’analisi delle urine.
Ecco che il Dimann Flogo può fare la differenza: un supporto per alleviare i brutti sintomi durante le ore che ti separano dalla raccolta delle urine 😉
Un abbraccio,