Benessere

Cause della cistite

Cara lettrice,
la cistite batterica, come probabilmente già saprai, è un’infiammazione della vescica e del tratto urinario.
Si manifesta attraverso una serie di sintomi come bruciore, minzione frequente e urgente, dolore sovrapubico e urine dense. Le cause possono variare da soggetto a soggetto anche a seconda dell’età, del sesso e della presenza di determinate condizioni fisiologiche o patologiche.

La maggior parte delle cistiti è causata da batteri provenienti dall’intestino, principalmente Escherichia Coli.

L’infezione batterica è solo uno dei tanti fattori che concorrono a scatenare la cistite
.

Se combattiamo esclusivamente i batteri, senza agire sugli altri fattori di rischio, questi prima o poi torneranno a darci fastidio.

Oggi, voglio approfondire con te tutte le reali cause della cistite e renderti più consapevole degli aspetti su cui è davvero necessario lavorare!

 

Cause Anatomiche

  • I germi possono arrivare in vescica risalendo dai genitali esterni verso l’uretra, soprattutto nella donna. L’ano nella donna è molto più vicino all’uretra rispetto a quello dell’uomo.
    L’uretra, il condotto attraverso il quale uriniamo, ha nella donna una lunghezza che va dai 3 ai 5 cm, rendendo la risalita dei batteri dall’esterno molto più semplice che nell’uomo.
  • I germi passano dall’intestino alla vescica per via interna.
    La parete intestinale funge, normalmente, da barriera selettiva. Il passaggio è consentito a piccole molecole, che sono già state processate, ma non a molecole grandi o a germi.
    Quando esiste un’infiammazione dell’intestino, come nella sindrome del colon irritabile, avviene la cosiddetta violazione delle barriere. Lo stato infiammatorio rende la parete dell’intestino meno efficiente nello svolgere il suo ruolo di barriera e, di conseguenza, avviene un passaggio di batteri dall’intestino nel sangue e dal sangue alla vescica.

Cause Infettive

La cistite può derivare da un’infezione alla vescica provocata da batteri (80% E.Coli), virus e, in forma minoritaria, dalla candida o da altri miceti.
I batteri, in particolare, posseggono una “corazza” fibrosa (si parla di pili) che permette loro di agganciarsi alle cellule che formano le pareti della vescica, provocandone e facilitandone l’infiammazione.

L’infezione da parte di questi agenti patogeni non è sempre e solo collegabile alle ragioni anatomiche che vedono il trasferimento di batteri dall’esterno o per via interna. Infatti, in maniera molto simile, anche l’inserimento di cateteri, tamponi o di diaframma a scopo contraccettivo, può spianare la strada ai batteri aumentando il rischio di sviluppare episodi di cistite.

Cause Fisiologiche

  • Menopausa

La donna ha ricettori di estrogeni in tutto il corpo, compreso il tratto urinario. Gli estrogeni sono degli ormoni che hanno l’importantissimo ruolo di creare gli ambienti ideali perché il corpo della donna possa naturalmente difendersi dagli attacchi di agenti patogeni, come i batteri.
In menopausa il livello degli estrogeni si riduce gradualmente, rendendo il corpo della donna più vulnerabile allo sviluppo di infezioni. Anche il tratto urinario, quindi, è affetto da questi cambiamenti con il conseguente aumento della probabilità di essere vittime di cistite.

I cambiamenti fisici, che si verificano in questo particolare momento del percorso di vita di una donna, la rendono più incline alle infezioni del tratto urinario. Invecchiando, la struttura della vagina e delle aree circostanti cambia (comprese le mucose vescicali): con il calo del livello degli estrogeni, il rivestimento dell’uretra si assottiglia e diventa più sensibile e i muscoli uretrali perdono forza e tono. Il risultato può essere quello di una vescica debole nella quale i batteri riescono a proliferare facilmente, anche in forza del cambiamento nei livelli del pH tipici di questa fase.

  • Gravidanza

Durante la gravidanza sia i livelli di progesterone che di estrogeni aumentano, riducendo il tono dell’uretra e della vescica. Quest’ultima, dilatandosi, aumenta la tendenza a sviluppare infezioni.
Nella maggior parte dei casi, le donne in gravidanza sviluppano batteriuria asintomatica: presentano batteri nelle urine senza la presenza di particolari sintomi.

Altre cause e fattori di rischio della cistite

  • Trattenere le Urine
    Trattenere le urine significa non rimuovere i batteri dalla vescica. Le urine stagnanti sono il territorio ideale per la riproduzione dei batteri.
    Trattenere le urine è molto comune tra gli uomini che presentano la prostata ingrossata: la ghiandola prostatica è situata attorno al collo della vescica per cui il gonfiore della ghiandola aumenta la pressione sulla vescica. In questo modo risulterà impossibile alla vescica stessa di riempirsi completamente.
  • Cambiamento nell’equilibrio dei batteri
    Il tratto urinario ha un equilibrio di batteri molto delicato ed essenziale per mantenere l’apparato in salute. Quando un tipo di batterio inizia a prevalere sugli altri, è possibile che si sviluppi cistite.
  • Stitichezza
    La stitichezza gioca un ruolo non indifferente nell’aumentare il rischio di cistite. Il rallentamento e il ristagno delle feci crea un grande accumulo di batteri e una conseguente presenza elevata di questi anche attorno all’area anale.
  • Alimentazione
    L’alimentazione scorretta è un fattore che può contribuire allo sviluppo o al peggioramento della cistite. Una dieta ricca di zuccheri o cibi infiammatori, inclusi caffeina o alcool, intensifica i sintomi. Inoltre, una dieta povera di frutta e verdura può modificare il pH delle urine rendendole più alcaline. Le urine alcaline sono un ambiente più adatto alla crescita di batteri “cattivi”, mentre un ambiente leggermente acido ne renderebbe difficoltosa la sopravvivenza.
  • Rapporti sessuali
    Il rapporto sessuale non è causa diretta di cistite ma, in seguito a esso, possono verificarsi irritazione, microlesioni e passaggio di batteri che possono scatenare, nelle 24-72 ore successive al rapporto, un attacco di cistite post-coitale anche detta da luna di miele.
  • Difese immunitarie basse
    Se il sistema immunitario è debole, per esempio dopo un’infezione, la probabilità di incidenza della cistite è maggiore in quanto i batteri “cattivi” passano inosservati.
  • Stress
    Lo stress è un fattore che può peggiorare i sintomi della cistite.

Ora che sei arrivata a questo punto, spero che
tu sia più consapevole del fatto che combattere la cistite significa
lavorare su più fronti per risolvere alla radice
i tuoi personali fattori scatenanti.

Ricorda che la vera libertà è la consapevolezza!

Prenditi un momento per riflettere su quali dei fattori che ho elencato senti più vicini al tuo caso e ricorda che puoi contattarmi in chat o via e-mail 😊

Dai anche un’occhiata a tutti i Kit per il trattamento e la prevenzione della cistite.

A presto,

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Riassunto

La cistite può essere scatenata da cause di svariata natura, oltre l’invasione del tratto urinario da parte di agenti patogeni:

  • Nella donna la vicinanza tra l’ano e l’uretra e la scarsa lunghezza di quest’ultima, agevola il passaggio dei batteri verso la vescica, dall’esterno
  • Situazioni che determinano uno sbalzo fisiologico nel livello degli estrogeni come la menopausa e la gravidanza
  • Comportamenti sbagliati come trattenere le urine, seguire un’alimentazione a base di zuccheri e cibi infiammanti, la mancata cura del benessere intestinale
  • Situazioni patologiche come il diabete
  • Difese immunitarie deboli e stress
  • Microlesioni e passaggio di batteri derivanti dal rapporto sessuale

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