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Come capire se la cistite è batterica e come agire di conseguenza

Consigli pratici per riconoscere e gestire la cistite batterica con un occhio alla prevenzione e al comfort.

Cara Amica,

eccoci di nuovo ad affrontare la “meravigliosa” cistite, che si ripresenta proprio quando meno te l’aspetti, vero? 🫨

È come quell’invito improvviso ad una festa in cui non vorresti mai andare, eppure ci sei.

E, come se non bastasse, è una specie di festa a sorpresa, sia perché può sorprenderti all’improvviso, sia perché spesso si verifica senza che noi riusciamo a individuarne le cause in maniera rapida e precisa. E se segui il nostro blog sai bene quanto sia importante riuscire a rintracciare le cause esatte, così da individuare il miglior modo di intervenire per sbarazzarcene.

Uno dei nodi fondamentali da sciogliere in questo ambito è: la causa sono i batteri?

Bell’interrogativo, per nulla semplice da soddisfare!

Ma non preoccuparti, sono qui per aiutarti a capire se la tua cistite è batterica e come agire di conseguenza.

In questo articolo ti parlerò dei sintomi e delle cause più comuni, delle abitudini da adottare per tenere lontani quei fastidiosi batteri e del ruolo del D-mannosio come alleato naturale. Ti darò anche qualche suggerimento su cosa mangiare e sul “kit di sopravvivenza” da tenere a portata di mano.

Pronta? Iniziamo!👉

Come riconoscere i sintomi e i responsabili della cistite batterica

Il problema principale nel riconoscerla è che la cistite batterica presenta sintomi simili a quelli di altre forme di cistite. I più comuni a tutte le tipologie includono:

  • Minzione frequente e urgente
  • Bruciore o dolore durante la minzione
  • Dolore o fastidio nella parte inferiore dell’addome
  • Urina torbida o con cattivo odore
  • Sensazione di vescica non completamente svuotata

Per fortuna ci sono dei modi per distinguerla. Poiché è causata da un’infezione batterica, solitamente a opera dell’Escherichia coli, può manifestare alcuni segnali particolari 🚨 come:

  • Febbre lieve (che, a dire il vero, può presentarsi anche nelle forme non batteriche, ma molto raramente)
  • Tracce di sangue nelle urine
  • Dolore più intenso a livello pelvico o nella parte bassa della schiena, a seconda della diffusione dell’infezione

Tutto questo è sufficiente ad avere la certezza che si tratti di questa forma e non di un’altra?

La risposta è no: per una diagnosi precisa, è fondamentale fare un’analisi delle urine con urinocoltura per identificare la presenza di batteri e, eventualmente, trattare la cistite in modo appropriato con antibiotici. Insomma, saranno i medici e i risultati degli esami che ti chiederanno di svolgere a svelare il mistero!

Capire le cause della cistite è il primo passo per prevenirla e agire tempestivamente. Ma quali sono, nello specifico, le abitudini e i fattori che possono favorire la comparsa di una cistite batterica?

Leggi anche: Il D-mannosio può alterare i risultati dell’urinocoltura?

I fattori di rischio della cistite batterica e come prevenirli

I principali fattori di rischio per la cistite batterica riguardano diversi aspetti della vita quotidiana e alcune particolari condizioni fisiche e mediche.

L’anatomia femminile, ad esempio, caratterizzata da un’uretra più corta rispetto agli uomini, facilita l’accesso dei batteri alla vescica, motivo per cui le donne sono più soggette a questa infezione.

L’attività sessuale è un altro fattore rilevante, poiché i rapporti favoriscono l’ingresso dei batteri nell’uretra, specialmente se associati all’uso di diaframmi contraccettivi.

Anche una scarsa igiene, o semplicemente l’abitudine nel fare movimenti sbagliati quando ci puliamo con la carta igienica (da dietro verso davanti), può causare il trasferimento di batteri fecali come l’Escherichia coli verso l’uretra. E lì questi simpaticoni iniziano a proliferare e a provocare una brutta infezione, facendoci impazzire!

E non finisce qui.

Anche la ritenzione urinaria, che impedisce lo svuotamento completo della vescica, crea un ambiente favorevole per la proliferazione batterica, così come il diabete che, aumentando il livello di glucosio nelle urine, facilita la proliferazione dei microrganismi. Infine, la gravidanza, con i suoi cambiamenti anatomici, può causare la compressione della vescica, aumentando ulteriormente il rischio di cistite.

Persino l’abbigliamento può essere un fattore di rischio!

Pensa a tutte le volte che indossiamo pantaloni troppo stretti che impediscono alla zona intima di respirare adeguatamente. Sai quei jeans skinny che ami 👖? Sì, proprio quelli super aderenti, che ti lasciano senza fiato a fine giornata. Ecco, potrebbero non essere i migliori amici della tua vescica. Meglio optare per capi più comodi e traspiranti. Del resto, anche le tue zone intime hanno bisogno di un po’ di respiro!

Ora che sappiamo quali sono i fattori di rischio, vediamo come possiamo agire quando la cistite batterica si presenta.

L’importanza di una terapia mirata e dei piccoli accorgimenti per combattere la cistite

Una volta capito che si tratta di cistite batterica, è il momento di passare all’azione.

Il trattamento più comune prevede l’uso di antibiotici, che vanno scelti con cura e solo su prescrizione medica. Gli antibiotici agiscono eliminando i batteri presenti nella vescica, ma è fondamentale seguire scrupolosamente la terapia prescritta per evitare ricadute o il fenomeno della resistenza batterica.

Ma non finisce qui.

Accanto alla terapia antibiotica, ci sono piccoli accorgimenti che possono aiutare a velocizzare la guarigione.

Prima di tutto, è essenziale bere molta acqua, così da “lavare” la vescica e favorire l’eliminazione dei batteri. Un altro trucco è quello di fare attenzione all’abbigliamento: indossa capi comodi e traspiranti, proprio come abbiamo detto prima. Ma il nostro miglior alleato naturale è il D-mannosio: scopriamo insieme come può aiutarti.

Leggi anche: La cistite può davvero passare da sola? Facciamo chiarezza

Il ruolo del D-mannosio per cistite nella prevenzione della cistite batterica

E ora veniamo al nostro supporto dalla natura: il D-mannosio. Questo zucchero è diventato un valido compagno di battaglia contro la cistite batterica. La sua azione è molto semplice, ma efficace: una volta ingerito, il D-mannosio per cistite raggiunge la vescica, dove agisce aggrappandosi ai batteri, impedendo loro di attaccarsi alle pareti vescicali e facilitandone l’eliminazione attraverso le urine.

A questo punto, potresti pensare a un vero e proprio “kit per la cistite” da tenere sempre a portata di mano (utile sia nella fase acuta che in quella di mantenimento). E nel kit non può certo mancare il D-mannosio, insieme a integratori naturali, tisane rilassanti e, perché no, un paio di slip di cotone di scorta.

Prevenire è meglio che curare, no?

Non dimenticare però: questo portentoso alleato può essere utile nella prevenzione e nel supporto della terapia, ma non deve sostituire eventuali trattamenti consigliati da uno specialista. Piuttosto, li può accompagnare fungendo da valido lucchetto aggiuntivo 🔒 che aiuta a tenere “chiusa” la porta della tua vescica, tenendo lontani gli ospiti indesiderati, e che funziona in moltissimi casi con tantissime donne.

Spero che questi consigli ti abbiano aiutato a sentirti un po’ più preparata e tranquilla 🫶. Per qualsiasi dubbio o domanda, non esitare a contattarci.

Ti mando un abbraccio virtuale,

Lorenza

In questo articolo abbiamo parlato di…

  • I sintomi classici della cistite, come minzione frequente, bruciore e urina torbida, in presenza di batteri possono essere accompagnati da febbre, tracce di sangue nelle urine e dolore più intenso nella parte bassa della schiena o pelvica. È importante però confermare la diagnosi tramite un’analisi delle urine.
  • Tra i fattori che aumentano il rischio di cistite batterica troviamo le specifiche anatomiche del corpo femminile, l’attività sessuale, la scarsa igiene e abitudini sbagliate nell’abbigliamento. Dal punto di vista delle condizioni mediche patologiche, il diabete e la ritenzione urinaria facilitano altresì lo sviluppo di infezioni batteriche.
  • Per prevenire la cistite batterica è fondamentale idratarsi abbondantemente, indossare abiti comodi e traspiranti, evitare pantaloni stretti e mantenere una corretta igiene intima.
  • Gli antibiotici, prescritti dal medico, sono la soluzione principale per trattare la cistite batterica. È cruciale seguire attentamente la terapia per evitare recidive e sviluppare resistenza ai farmaci.
  • Il D-mannosio, uno zucchero naturale con proprietà antibatteriche, è utile sia nella prevenzione che nel supporto al trattamento della cistite batterica. Aiuta a “lavare” via i microrganismi dalla vescica impedendo loro di attaccarsi alle pareti, agevolando così la loro eliminazione con le urine.

FAQ su come capire se la cistite è batterica

Come riconoscere i sintomi e i responsabili della cistite batterica?

I sintomi tipici della cistite batterica includono febbre lieve, tracce di sangue nelle urine e dolore più intenso a livello pelvico o nella parte bassa della schiena. Per una diagnosi precisa è fondamentale effettuare un’analisi delle urine con urinocoltura per individuare la presenza di batteri.

Quali sono i principali fattori di rischio per la cistite batterica?

I principali fattori di rischio includono le caratteristiche anatomiche dell’apparato urinario femminile, l’attività sessuale, una scarsa igiene, la ritenzione urinaria, il diabete, la gravidanza e l’uso di indumenti stretti. Tutti questi elementi possono favorire la proliferazione dei batteri nell’uretra e nella vescica.

Quale azione svolge il D-mannosio contro la cistite batterica?

Il D-mannosio impedisce ai batteri di attaccarsi alle pareti della vescica, favorendo così la loro eliminazione attraverso le urine. È un supporto utile nella prevenzione e nel trattamento della cistite batterica, ma deve essere utilizzato in combinazione con le terapie mediche consigliate dal medico.

 

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