perdite rosa nelle urine
Benessere

Cistite e perdite rosa: cosa significa se noti del sangue nelle urine?

Mia cara amica,

se ti è capitato di fare pipì e di notare un colorito rosa o rossastro, non allarmarti.

Così come può trattarsi di un’infiammazione, può anche essere un falso positivo. Per questo motivo ho deciso di approfondire l’argomento e vedere insieme a te quali sono le cause principali legate alle ‘urine rosa’.

Buona lettura. 🌸

Urine rosa: quando è il momento di preoccuparsi?

Perdite rosa nelle urine: cosa significa

Se ultimamente hai notato una colorazione rosa nelle urine, sappi che può dipendere da diversi fattori.

In alcuni casi possiamo correlarlo a un’assunzione di alcuni cibi o farmaci, come le barbabietole o i lassativi, per citarne alcuni.

Ma perché succede? 😥

Devi sapere che i nostri reni producono l’urina, che verrà poi espulsa dalla vescica passando per l’uretra. Questa attività di filtraggio alle volte può alterare il colorito della pipì facendola apparire rosa o rossastra, anche in assenza di sangue – ossia senza ematuria.

Un’altra causa potrebbe essere legata al ciclo mestruale: non è strano, infatti, che avvenga una sorta di ‘contaminazione’ che colori la pipì di rossiccio.

Ma che succede se assieme alle perdite rosa noti del sangue? 🩸

Anche qui le cause possono essere molteplici e, se questo sintomo si presenta con forte insistenza, il mio consiglio è di sottoporti a un esame delle urine, così da risolvere il problema alla radice.

Non c’è da sorprendersi se ti sei preoccupata: d’altronde, si tratta di una condizione abbastanza insolita che all’inizio potrebbe allarmare ma, come ti ho detto, non è sempre sintomo di un problema, specie se avviene saltuariamente.

Quindi, fai un bel respiro e ricorda che per qualsiasi dubbio mi trovi qui a tua disposizione. 💌

Bene, adesso diamo un po’ un’occhiata alle cause principali legate alle urine rosa.

Leggi anche: Dopo quanto tempo dalla cistite si possono avere rapporti sessuali?

Sangue nelle urine e perdite rosa: le cause

Le perdite rosa possono avere origine da qualunque punto del tratto urinario, quindi dalla vescica, dall’uretra, dagli ureteri o addirittura dai reni.

Come ti ho anticipato poco fa, questo sintomo può rappresentare un caso isolato o manifestarsi più frequentemente, ed è in genere visibile all’inizio o alla fine della minzione.

Nel primo caso parliamo di ematuria iniziale, che è spesso associata al sanguinamento dell’uretra.

Ma adesso è probabile che ti chieda a cosa sia dovuto, dico bene?

Beh, lasciami dire che le cause sono davvero tante, e questo dipende anche dall’effettiva presenza o meno di sangue. Tieni presente che alcune persone hanno il pH delle urine molto acido, il che rende la pipì più scura (tendente al marroncino).

Detto questo, la cistite occupa tra le possibili cause, una delle prime posizioni. Potrebbe dunque trattarsi di questa infiammazione se ti è capitato di:

  • provare dolore mentre fai pipì;
  • avere la sensazione di non aver svuotato completamente la vescica;
  • avere sempre voglia di fare la pipì;
  • avere dolori al basso ventre.

Quali esami eseguire in caso di urine rosa?

La presenza di ematuria può essere verificata con degli esami specifici, ma i sintomi sono ben visibili anche a occhio nudo.

Se hai il sospetto di avere del sangue nelle urine frequentemente, il mio consiglio è di rivolgerti al tuo medico curante e richiedere la visita di uno specialista.

Un urologo potrà infatti identificare la natura del problema attraverso:

  • una valutazione della tipologia di ematuria in base a entità, frequenza e colore;
  • l’eventuale presenza di altri sintomi (crampi, febbre, dolori generali, difficoltà durante la minzione, ecc.).

Con tutta probabilità dovrai sottoporti a un esame di urinocoltura e, se lo specialista lo ritenesse necessario, a un’ecografia del tratto urinario per scartare la possibilità di calcoli o, nei casi peggiori, malformazioni.

Per queste analisi dovrai acquistare un contenitore sterile, raccogliere l’urina fatta la mattina a stomaco vuoto e consegnarlo al laboratorio.

Ci sono tuttavia altri casi in cui è necessario consegnare la pipì fatta durante l’intera giornata, per la quale saranno necessari dei contenitori più grandi.

Tuttavia, se volessi scartare l’ipotesi della cistite prima degli esami, puoi optare per gli stick urine.

Se non sai che cosa sono, si tratta di striscioline che cambiano colorazione quando rilevano la presenza di batteri.

In caso di cistite, la nostra soluzione è il D-mannosio.

Aspetta il ‘D-man’ che?

Si tratta di un prodotto 100% naturale – come quello contenuto nel nostro Dimann Puro – che permette di espellere i batteri che causano la cistite attraverso la minzione.

Sfruttando i benefici di questo monosaccaride – estratto dalla betulla – abbiamo realizzato una linea che si adatta a ogni fase dell’infiammazione, a cominciare da quella di prevenzione (per conoscere la posologia in ogni momento, qui puoi trovare la guida dettagliata).

Per qualsiasi dubbio in merito, ricorda che puoi sempre scrivermi, sarei lieta di aiutarti a combattere la tua cistite. 💪🏼

Ti abbraccio forte,

Lorenza

Leggi anche: La candida e la cistite sono collegate? Facciamo chiarezza

Oggi abbiamo parlato di…

  • La presenza di perdite rosa nelle urine non è sempre un sintomo di ematuria, perché può essere legata all’assunzione di alcuni alimenti o di farmaci o a un pH particolarmente acido.
  • Se il problema persiste, la prima cosa da fare è andare da uno specialista e richiedere l’esame delle urine.
  • In caso di cistite, noi potremmo avere la soluzione che fa al caso tuo: grazie ai prodotti al D-mannosio aiutiamo tante donne come te a prevenire, combattere e (ovviamente) sconfiggere la cistite.

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